Gianni Depaoli
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COMUNICATO CONFINDUSTRIA - GIANNI DEPAOLI ESPONE AL MUSEO DI STORIA NATURALE DI GENOVA

Allarme ambiente. Un fiume di rifiuti che dalla città va al mare”: è il titolo della mostra curata da Gianni Depaoli allestita in questi giorni presso il Museo di Storia Naturale di Genova. Depaoli è titolare dell’omonima azienda di Candia Canavese che fornisce alimenti surgelati alle refezioni scolastiche. All’interno dell’azienda opera anche una divisione artistica (Profondoblu) specializzata nella realizzazione di modelli in resina tridimensionali di specie acquatiche, destinate a centri didattici e istituzioni museali.

 

Gianni Depaoli sin dalla più tenera età è stato affascinato dalle creazioni artistiche e nel corso degli anni ha sperimentato i materiali più disparati quali ferro, cenere, ruggine, resine e siliconi per affiancarli alla pittura classica ad olio e acrilica. La sua passione per l’arte, insieme con l’amore per il mare e la natura, lo hanno spinto a realizzare varie opere che sono state esposte in numerosi musei in Italia e all’estero e che oggi possono essere ammirate in due diverse esposizioni. Oltre all’esposizione in corso al Museo Naturale di Genova, presso il parco Marineland ad Antibes, in Francia, dal 5 aprile al 29 giugno, si potrà visitare la mostra dal titolo "Mare nero". I temi trattati in entrambi le esposizioni sono tutti legati a doppio filo al degrado ambientale, dovuto all’inquinamento marino e terrestre, alla violenza sugli animali, al dissipamento delle risorse naturali.

 

In particolare, la mostra al Museo Naturale di Genova, aperta fino al 4 maggio 2008, ha l’obiettivo di sensibilizzare il visitatore verso tutti quei quotidiani attentati all’ambiente che contribuiscono a rendere irreversibile il degrado, grazie anche all’incuria delle persone che abbandonano i loro rifiuti ed inquinano le aree urbane, con il risultato di danneggiare la natura e quindi la collettività. L’autore ha creato, con allestimenti a parete ed a terra, e con opere in materiale vario, situazioni “limite” per risvegliare l’interesse di chi si sofferma a guardare, per spingerlo a non essere solo spettatore passivo del degrado, ma anche a cercare soluzioni meno “comode” ed individualiste, a favore della collettività. La personale "Mare nero" suggerisce un’ulteriore riflessione su questo tema, attraverso forme d’arte che evocano nel visitatore attento la “natura” degli eventi che hanno provocato i vari disastri ambientali.

 

Per ulteriori informazioni sulla mostra di Genova si può visitare il sito Internet www.museodoria.it.
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